mercoledì 29 ottobre 2008

La sinistra vuole spaccare il Movimento Studentesco




Comunicato Stampa MNP

 

   Quanto è accaduto  questa mattina a Roma in piazza Navona  la dice lunga sul tentativo becero della sinistra, che rivela ancora una volta di essere un pilastro  del sistema liberista, di egemonizzare la protesta giusta e sacrosanta del movimento studentesco per spingerla verso i soliti steccati in cui un pò alla volta dovrà essere "ammortizzata". La presenza nei cortei studenteschi e nelle manifestazioni contro il decreto Gelmini dei ragazzi delle organizzazioni "non conformi" non va giù ai cani da guardia dell'antifascismo,  timorosi di vedere crollare gli schemi a cui sono affezionati nella loro cronica incapacità di guardare oltre.

Per questo l'aggressione veteroantifascista, pianificata a tavolino nei confronti dei giovani del Blocco Studentesco,  ha trovato nei gazzettieri di regime, a partire da quelli dell'area berlusconiana, un evidente compiacimento con commenti orientati  a distrarre  l'opinione pubblica dalle ragioni della protesta contro i tagli al mondo della scuola e il pesante attacco alla istruzione poubblica messo in atto dal governo Berlusconi a colpi di decreti legge.

   E' la solita storia degli "opposti estremismi" cui i  giovani della sinistra si sono prestati e si prestano volentieri, oggi come ieri, al servizio dei vecchi partiti e dei poteri forti che si sentono minacciati da chi va oltre le "regole del gioco".  Un dejà vu di cui il mondo studentesco proprio non ha bisogno.

 

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico del Movimento Nazional Popolare

lunedì 27 ottobre 2008

Terrorismo USA


Poche ore fa 4 elicotteri da combattimento Usa hanno invaso lo spazio aereo della Siria per colpire un villaggio dove "ci sarebbero stati dei terroristi". Nell'attacco sono stati uccisi 8 civili.

Nell'esprimere la nostra solidarietà al popolo siriano, sottoscriviamo pienamente le parole del Ministro degli Esteri della Siria che ha definito l'attacco: "una aggressione criminale e terroristica".

Gli Usa presto voteranno, ma non cambierà assolutamente niente, perché non basta cambiare un Presidente, bisognerebbe cambiare la stessa filosofia degli aspiranti dominatori del mondo, ma è la filosofia che sta alla base del loro intervento nel secondo conflitto mondiale e di tutte le guerre e guerricciole che hanno combattuto e stanno combattendo.

E' la filosofia dell'antifascismo usato per coprire le loro responsabilità e colpe e per imporre la loro volontà imperiale al mondo.

Solo rimettendo in discussione le false verità storiche dell'antifascismo e chiamando a raccolta tutti coloro che non vogliono sottostare al mondialismo e al nuovo ordine mondiale questa filosofia potrà essere sconfitta.

 

Comitato "Disamericanizziamoci"

e MNP Federazione del Verbano-Cusio-Ossola   

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venerdì 24 ottobre 2008

Comunicato


COMUNICATO STAMPA

 

 

Il Movimento Nazional Popolare è al fianco del mondo della scuola in lotta

 

 

   Il Movimento Nazional Popolare non può che essere al fianco degli studenti,  dei genitori, degli insegnanti e di tutti gli operatori del mondo dell'istruzione in lotta contro la demenziale politica portata avanti dal governo Berlusconi verso il mondo della scuola. Il Decreto Gelmini, perchè di decreto si tratta e non di un piano di riforme che certamente la ex dirigente bresciana di Forza Italia, data la sua mediocrità intellettuale non sarebbe in grado nemmeno di concepire, è un provvedimento di bassa ragioneria che taglia quel poco di risorse che ancora erano rimaste nel settore dell'istruzione, con il malcelato scopo di distruggere la scuola pubblica ed aprire la strada ad una poltica di massiccia privatizzazione . 

  Il  carattere di urgenza proprio dello strumento decreto, denuncia la precisa volontà di far pagare in tempi rapidi  alla scuola i costi della crisi economica generata dalla cronica incapacità della classe politica liberaldemocratica di avanzare soluzioni adeguate in termini di investimenti, politica dei prezzi, riequilibrio del rapporto domanda/offerta, rilancio delle esportazioni e misure di contenimento delle importazioni estere, per non parlare del controllo della finanza e delle sue speculazioni. Provvedimenti questi che solo uno Stato nazionalpopolare saprebbe mettere coraggiosamente in atto.

  Il Movimento Nazional Popolare denuncia gli sprechi vergognosi cui il governo non mette mano. Si pensi alle elefantiache e inutili strutture delle Provincie, ai supercosti della politica, ai superstipendi dei superfannulloni che affollano il Parlamento italiano, ai finanziamenti inutili a quotidiani di partito e non, che non legge nessuno, alle superpagate consulenze ministeriali di nessuna utilità..

  Il Ministro Gelmini del resto non fa che proseguire sulla strada tracciata dai suoi predecessori, artefici di riforme demenziali e di provvedimenti a pioggia, assolutamente caotici e disorganici che hanno abbassato progressivamente il livello dell'istruzione nel nostro paese.

Per questo il MNP chiede il ritiro del decreto Gelmini e, in controtendenza, una massiccia politica di investimenti e di risorse  che restituisca dignità all'Istituzione Scolastica  e assicuri ai giovani italiani un futuro certo e non precarizzato.

 

Il Movimento Nazional Popolare

Ufficio Politico

domenica 19 ottobre 2008

Commemorati i Piccoli Martiri di Gorla

COMUNICATO STAMPA
 

 

 Organizzata dal Comitato Per Foggia Città Martire e per la istituzione di un giorno del ricordo di tutte le vittime civili italiane dei bombardamenti anglo-americani del secondo conflitto mondiale, si è svolta questa mattina a Gorla/Milano la prevista cerimonia di commemorazione dei Piccoli Martiri del 20 ottobre 1944, vittime insieme alle loro maestre e alla Direttrice, del criminale bombardamento alleato. Quel giorno, una pattuglia di B24 e B27, i cosiddetti Liberators, sganciarono sulla scuola elementare Francesco Crispi del quartiere alla periferia di Milano,  oltre 500 chili di esplosivo, distruggendo completamente l'edificio e seppellendo sotto le macerie i piccoli scolari.

Dopo la deposizione di una corona d'alloro, alla presenza di un centinaio di cittadini, il Prof. Nicola Cospito, intervenendo a nome del Comitato, dopo aver chiarito il senso della manifestazione e gli scopi dell'Associazione, ha voluto stigmatizzare l'ipocrisia di quanto scritto sulla targa posta a ricordo della strage. Tale targa infatti tace sulle circostanze e sugli autori del vile attentato, nello sforzo evidente di celare la matrice americana dell'attentato terroristico. Il Prof. Cospito, commemorando i Piccoli Martiri, ha inoltre sottolineato come oggi, a distanza di 64 anni da quello spaventoso eccidio, sia scandaloso come sul territorio italiano, nelle basi militari USA siano custoditi micidiali ordigni nucleari,  mentre nella base di Cameri, in provincia di Novara, sia in fase di progettazione e di costruzione un nuovo terribile aereo da bombardamento americano, l'F35. L'Italia, che tanto ha sofferto sotto i bombardamenti americani, ha sottolineato Cospito,non può essere complice della messa a punto di altri  futuri crimini .

  Gli stessi concetti sono stati ribaditi da Adriano Rebecchi, Responsabile del comitato di Verbania "Disamericanizziamoci", che nel leggere il saluto di Alessandro Mezzano, Presidente del Comitato per Foggia Città Martire, ha sottolineato come da parte di tutti gli italiani sia venuto il momemto di uno scatto di orgoglio nel rivendicare la sovranità nazionale svenduta dai governi di centro-destra e di centro-sinistra.In questo senso il  NO   alle basi militari americane sulla penisola deve essere totale. Tanto Cospito che Rebecchi hanno ribadito che il comitato si farà promotore di altre iniziative fino a quando nel nostro Paese non verrà istituito il giorno del ricordo dei caduti civili italiani. E questo nonostante il silenzio emblematico del Presidente della Repubblica Napolitano, che non ha sentito il dovere di rispondere alla lettera che il Comitato gli ha indirizzato in questo senso  diversi mesi orsono. Va rilevato infine che il Comitato per Foggia ha raccolto l'adesione di centinaia e centinaia di italiani che hanno risposto all'appello dimostrando il loro sincero patriottismo.

  Questo l'indirizzo elettronico del comitato:  comitatoperfoggia@libero.it

 

Il servizio fotografico della manifestazione a Gorla può essere visionato sul sito  http://nazionalpopolari.spaces.live.com/

mercoledì 8 ottobre 2008

comunicato stampa


COMUNICATO STAMPA

Un nuovo 1929 è alle porte ?

 

La  rivincita storica del Fascismo

 

 

 

  Dopo il crollo del comunismo sul muro di Berlino nel 1989 il mondo intero sta assistendo adesso al crollo dei sistemi liberali e capitalisti.

  La crisi delle banche, dovuta all'ondata speculativa generata dai mutui immobiliari e dalle manovre senza scrupolo dei pescecani della finanza internazionale,  è solo all'inizio e  lascia intravedere l'inizio della fine. Se si vorrà evitare il peggio, questa crisi  obbligherà i governi ad intervenire in maniera sempre più massiccia per garantire i risparmiatori e nei casi più gravi, lo Stato dovrà acquisire gli istituti di credito sull'orlo del fallimento. Di qui le dichiarazioni, sia pure in ordine sparso, di Sarkozy, della Merkel e di Berlusconi che promettono ai risparmiatori  garanzie e protezioni. In Irlanda il governo è già intervenuto, provocando il disappunto e le proteste di Gordon Brown, liberista che non si rassegna al crollo dei propri dogmi.

Questi interventi statali, come già qualche esponente del senato statunitense ha rilevato, non delineano una linea socialisteggiante, ma un ripiegamento verso le soluzioni che negli anni Trenta il Fascismo seppe dare impedendo agli usurai delle banche e delle lobbies finanziarie le loro speculazioni, con interventi improntati alla nazionalizzazione.

Questo ovviamente non sta a significare che la Merkel o Sarkozy o il Berlusca inclinino verso il fascismo, nè che oseranno mettersi contro la finanza apolide e affossatrice delle economie. Figuriamoci, ma rappresenta comunque la rivincita storica del fascismo che in questo ambito, mettendo le banche sotto controllo aveva visto giusto.

 

 

MNP

Ufficio Politico Roma