domenica 29 novembre 2009

Fw: Messaggio di Nicoila Cospito ai Congressisti










 

 

Oggi si tiene a Bentivoglio, Bologna,
l'assise nazionale del Movimento che riunisce i circoli di Area
Destra
, coloro che non hanno inteso seguire Storace nel suo
scondizolamento nei confronti di Berlusconi e del PdL e che vogliono costruire
un blocco alternativo.

Anche il Movimento Nazional Popolare è
stato invitato a partecipare ai lavori.

Questo il messaggio inviato ai
congressisti

dal coordinarore nazionale del
MNP Nicola Cospito

 

 

Movimento Nazional
Popolare

Viale Medaglie d'oro
160

00136 Roma

 


 

 

Carissimi,

 

il momento politico che
stiamo vivendo sta vedendo il sistema sempre più alle corde. La società
liberalcapitalista mostra una crisi irreversibile con il crollo dei mostri che
ha creato, dal  potere delle banche e dell'alta finanza alla
globalizzazione e al mondialismo. Persino l'ecosistema rischia di
infrangersi definitivamente.

La confusione che
caratterizza il quadro politico nazionale deve indurre ad una riflessione cui
nessuno di noi può sottrarsi:

Continuare a fare, come
qualcuno pensa ancora di fare, accordi con il PdL, significa perdere in tempi
brevi la coscienza della propria identità, della propria storia, delle
proprie radici.

E significa anche non
avere percezione dello spazio politico enorme cui si rinuncia, uno spazio
politico che cresce a vista d'occhio, mano a mano che i due poli liberisti
arrivano a collimare. Un processo avvertito dall'uomo della strada ma non ,
stranamente, da taluni personaggi che, comunque sia, si stanno allontanando
definitivamente da noi.

E significa  infine
non farsi carico del fatto che questo governo, sulla  scia del
centrosinistra, lascia sempre più spazio alla camorra, cui sta cedendo il
controllo di intere parti del territorio nazionale, perpetrando un clamoroso
tradimento nei confronti dell'intero popolo italiano.

Non sono parole o
slogans.

Il rifiuto opposto
dalla giunta della Camera all'arresto di Cosentino ne è una prova.

La candidatura
di Cosentino alla Presidenza della Campania è un'altra
prova.

Oggi non è più tempo di
questue o di elemosine

Oggi è tempo di
rimboccarsi le maniche e di lavorare sodo alla costruzione di un blocco
nazionale, popolare e sociale,

Un'opposizione a tutto
campo capace di conquistare la fiducia della parte sana del nostro
paese.

 

Porgo a tutti i
convenuti, partendo da Alessandro Pucci e dal Comitato Promotore,  i
migliori auguri di buon lavoro a nome mio e del Movimento Nazional Popolare,
sicuro che oggi comincia un cammino di lotta entusiasmante che non potremo non
fare insieme, al servizio della nostra Italia e della nostra
Europa.

 

In alto i cuori 
!!

 

Nicola
Cospito
 

 



 
 
 
 
 
 
 


mercoledì 25 novembre 2009

Fw: Un Parlamento da buttare












Un Parlamento di complici
della delinquenza

 

Questa mattina la giunta della Camera
dei deputati ha respinto la richiesta d'arresto di Nicola Cosentino esponente di
spicco del PdL e prossimo candidato alla Presidenza della Campania, avanzata
dalla magistratura.

Cosentino è accusato di essere colluso
con la camorra

 

Il Movimento Nazional
Popolare

nel condannare un parlamento di parvenus

scelti dalle segreterie dei partiti

e campione della corruzione

 

stigmatizza l'atteggiamento di chi,
spacciandosi per camerata,

continua a dialogare con i complici della
criminalità

 

Alle prossime elezioni regionali non un solo
voto

a chi tradisce non solo i nostri ideali
ma l'intero popolo italiano

 


 

Il Movimento Nazional
Popolare

 

 


giovedì 19 novembre 2009

Fw: Privatizzazione dell'acqua










 

Fw: [fiamma] Ci hanno rubato anche l'acqua!








 
 




Poche ore fa il governo Berlusconi ha fatto al popolo
italiano l'ennesimo "regalo", in linea con la sua vocazione ultraliberista e
antisociale, ha PRIVATIZZATO L'ACQUA POTABILE, l'acqua del
rubinetto, che adesso potrà essere ceduta ai privati e alle
multinazionali.

E nessuno ci venga a dire che l'acqua rimane pubblica,
perché quando reti, impianti e personale vengono dati ai privati, sono i
privati che diventano i proprietari dell'acqua e, poiché i privati avranno
il gravoso compito di rifare reti e impianti fatiscenti che disperdono fino al
40% del prezioso bene, una volta fatti questi investimenti i privati li
ribalteranno sulle tariffe e nessuna Autority potrà far niente e dovremo pagare
la ex-nostra acqua molto ma molto di più.

Infine non ci si venga a dire che bisognava ottemperare
alle sentenze della Corte Europea, perché c'è una sentenza che da anni impone a
Rete 4 di restituire a Europa 7 le frequenze che ad Europa 7 spettano e invece
Rete 4 continua a trasmettere su quelle frequenze (e l'Italia a pagare
penalità), alla faccia nostra, di Europa 7 e delle sentenze della Corte
Europea.

  

Adriano Rebecchi

Ufficio Politico del MNP

 

 


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venerdì 13 novembre 2009

Fw: Comunicato MNP










 





Comunicato

 

E' notizia di oggi che alle prossime
elezioni regionali in Campania, il PdL non rinuncerà alla candidatura di Nicola
Cosentino, attualmente indagato per collusione con la camorra e del quale la
magistratura ha chiesto gli arresti. E' dunque evidente che il partito di
Berlusconi non intende rinunciare all'appoggio della camorra alla quale lo Stato
liberaldemocratico da tempo va cedendo il controllo di intere zone del nostro
paese, come pure denunciato a gran voce dagli agenti di polizia in agitazione
per i tagli alla sicurezza.

In tal situazione allearsi o
appoggiare in qualunque modo il PdL rappresenta non solo un tradimento
delle nostre idee e dei nostri ideali, ma anche un tradimento nei confronti
dell'Italia e degli italiani.

Il MNP ricorda a tutti che noi
apparteniamo a quello schieramento che nella storia si battè e sconfisse la
mafia
. Chi dunque si allea con chi appoggia e si fa spalleggiare dalla mafia
non è e non potrà mai essere considerato un camerata. Qui infatti
non è dato sbagliare.

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico del MNP


 


Fw: Comunicato MNP










 

----- Original Message -----


Sent: Friday, November 13, 2009 3:08 PM

Subject: Comunicato MNP



Comunicato

 

E' notizia di oggi che alle prossime
elezioni regionali in Campania, il PdL non rinuncerà alla candidatura di Nicola
Cosentino, attualmente indagato per collusione con la camorra e del quale la
magistratura ha chiesto gli arresti. E' dunque evidente che il partito di
Berlusconi non intende rinunciare all'appoggio della camorra alla quale lo Stato
liberaldemocratico da tempo va cedendo il controllo di intere zone del nostro
paese, come pure denunciato a gran voce dagli agenti di polizia in agitazione
per i tagli alla sicurezza.

In tal situazione allearsi o
appoggiare in qualunque modo il PdL rappresenta non solo un tradimento
delle nostre idee e dei nostri ideali, ma anche un tradimento nei confronti
dell'Italia e degli italiani.

Il MNP ricorda a tutti che noi
apparteniamo a quello schieramento che nella storia si battè e sconfisse la
mafia
. Chi dunque si allea con chi appoggia e si fa spalleggiare dalla mafia
non è e non potrà mai essere considerato un camerata. Qui infatti è vietato
sbagliare.

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico del MNP


 


giovedì 12 novembre 2009

Fw: [fiamma] Il 12 novembre "giornata del ricordo"








 

 
 




In data odierna il Parlamento della Repubblica Italiana,
con il voto di TUTTI i Partiti, ha approvato
l'istituzione del 12 novembre quale "giornata del ricordo delle vittime
italiane in missione di pace all'estero
". 

Ferme tutte le nostre riserve sulla parola "pace", perchè
solo l'ipocrisia antifascista e del politicamente corretto può considerare
missioni di pace quelle svolte dall'Italia a sostegno delle vere e proprie
guerre di aggressione degli Usa, guerre in realtà per il controllo delle
fonti energetiche e per sottomettere gli Stati che si oppongono al
loro dominio planetario, STIGMATIZZIAMO il
disinteresse ed il menefreghismo delle stesse Autorità, Istituzioni e Forze
Politiche, nei confronti della richiesta del "Comitato per Foggia città martire"
per l'istituzione di "UNA GIORNATA DEL RICORDO PER LE OLTRE 100MILA
VITTIME CIVILI ITALIANE DEI BOMBARDAMENTI TERRORISTICI ANGLOAMERICANI DEL 2°
CONFLITTO MONDIALE" (
la data proposta è quella del 20 ottobre
anniversario della strage dei bambini di Gorla-Milano). 

Comunque nessuno si faccia illusioni e non speri nel
nostro abbandono dell'iniziativa, i mezzi sono scarsi, la nostra visibilità
oscurata, ma noi non molleremo fino a quando anche quella marea di civili
innocenti non avrà il GIUSTO e DOVEROSO
RICORDO.

 

Per il "Comitato per Foggia Città
Martire"

Adriano Rebecchi

 


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venerdì 6 novembre 2009

Fw: Storace ultimo atto

 

 

 


 

 

Storace ultimo atto

 

 

Nella conferenza stampa tenuta ieri nella sede nazionale in Via Luisa di Savoia, Francesco Storace ha annunciato il sostegno de La Destra al PdL nelle elezioni regionali di primavera. Si consuma così un altro giro di walzer dell'ex governatore del Lazio che, dopo l' equivoca alleanza alle scorse elezioni europee con Francesco Pionati, ex UDC, e con la Lista per le Autonomie, decide de facto, il rientro nel recinto berlusconiano. Storace in questo modo dimostra ancora una volta la sua cronica incapacità ad essere forza di opposizione e, nella speranza di un improbabile assessorato, decide di farsi usare mandando a cartequarantotto l'intero progetto che aveva determinato la nascita della sua formazione politica. Alla conferenza de La Destra a Pomezia, fissata per domenica prossima, interverrà persino Ignazio La Russa,  neoconvertito alle "glorie" dell'8 settembre, sostenitore delle guerre americane e della costruzione nella base militare di Cameri (NO) dell'aereo americano da bombardamento F35, per il quale ha già impegnato decine di miliardi di euro del denaro pubblico.

In tal modo si compie l'ultimo atto di un politico ormai a mezzo servizio che da tempo ha perso ogni credibilità oltre al minimo peso politico. Ricordiamo che alle europee La Destra ha conseguito lo 0,6 %. Niente a fronte del largo spiegamento di mezzi economici e di una campagna elettorale costosissima.

Con il suo ultimo atto  Storace si mette su una strada senza ritorno, una strada dettata come al solito solo da ambizioni e trattative personali e non da un progetto. Avanti dunque e veloce sul viale del tramonto.

 

Tutti coloro che si battono per la costruzione di un Movimento di opposizione nazionale già da tempo infatti gli hanno voltato le spalle.

 

MNP

OSSERVATORIO POLITICO

 


 

 

 

 

giovedì 5 novembre 2009

Fw: Sì al Crocifisso!



MOVIMENTO POLITICO CATTOLICO


“Azione e Tradizione”


Via D. Scura, 19 – 70026 Modugno (Terra di Bari)



IL VELENO LAICISTA COMINCIA A DARE I SUOI FRUTTI AMARI…


 


COMUNICATO STAMPA
n° 10 del 4 novembre 2009
San Carlo Borromeo


L'attacco al Crocifisso é un attacco condotto direttamente a Gesù Cristo.
Il laicismo é un veleno che sta conducendo gli stati all'apostasia.
L'unica risposta é la riaffermazione della Regalità di Gesù Cristo




L'Unione Massonica Europea ha sferrato l'ennesimo deplorevole attacco a Gesù Cristo. Con la sentenza del Tribunale di Stasburgo ha ribadito la sua precisa impostazione culturale e religiosa: il nemico da abbattere é la religione cattolica; il pericoloso terrorista da fermare é Gesù Cristo. Ed il simbolo di questa associazione a delinquere é il Crocifisso che dovrà essere rimosso a cominciare dalle scuole pubbliche.

Non ci meraviglia questa presa di posizione dei parrucconi togati di Strasburgo; abbiamo denunciato da tempo quale fosse l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa a loro volta strumento mondialista a disposizione di banchieri, tecnocrati e ministri dell'anticristo per condurre gli stati all'apostasia dichiarata.

Non ci meravigliano neppure le timide reazioni appena abbozzate da chi ha concepito, tenuto a battesimo ed allevato questa idra policefala i cui simboli puzzano di loggia già a partire dalle sue istituzioni. Ridicole, infatti, sono le dichiarazioni di coloro i quali criticano tale sentenza sulla base di un'errata interpretazione del concetto di laicità da parte dei giudici di Starsburgo. Per costoro, quindi, la laicità sarebbe un valore in sé deturpato e violentato da una forzatura avvenuta nelle grigie aule del tribunale europeo.

Azione e Tradizione, risponde a queste aberrazioni mentali osservando invece che proprio la laicità costituisce ontologicamente un veleno pericolosissimo in sé. A nulla vale, infatti, operare qualche distinzione circa il grado di tossicità della stessa. A nulla serve la pretestuosa differenziazione tra laicismo radicale alla francese e laicismo moderato all'americana che tanto successo ha riscosso presso le alte sfere vaticane.

Nel primo caso, infatti, si assisterebbe ad un cortocircuito logico secondo cui - in nome dell'abbattimento di ogni religione e dogmatismo - si finirebbe per cadere proprio in un assolutismo dogmatico e nella statolatria. Nel secondo caso, invece, si finirebbe per mettere sullo stesso piano il falso col Vero; la verità con l'errore; Cristo e Belial.

Azione e Tradizione, inoltre, ricorda come gli attacchi più subdoli all'esposizione pubblica del Crocifisso non provengono solo dai burocrati europei o da qualche personaggio pittoresco in stile Adam Smith, ma anche e soprattutto da autorevoli membri delle comunità ebraiche che già nel 2002 avevano suggerito di sostituire al Crocifisso la doppia elica del Dna(1). Così, infatti, argomentava Amos Luzzatto, l'allora presidente delle Comunità Ebraiche Italiane che rilasciava alla stampa le seguenti dichiarazioni: «Cosa metterei nelle aule delle scuole italiane? La doppia elica del Dna, l'unico simbolo del genere umano punto e basta (...) Oramai è un simbolo conosciuto da tutti. E nelle scuole sarebbe perfetto (...)».

A questo punto, Azione e Tradizione ritiene che l'unica risposta alla deriva religiosa e spirituale del mondo sia la riaffermazione della Regalità Sociale di NS Gesù Cristo, unico e vero Legislatore, Giudice e Re. A tal proposito ricordiamo quanto già scritto nell'enciclica "Quas Primas" di S. S. Pio XI a proposito del laicismo: "La peste della età nostra è il così detto laicismo coi suoi errori e i suoi empi incentivi; e voi sapete, o Venerabili Fratelli, che tale empietà non maturò in un solo giorno ma da gran tempo covava nelle viscere della società. Infatti si cominciò a negare l'impero di Cristo su tutte le genti; si negò alla Chiesa il diritto — che scaturisce dal diritto di Gesù Cristo — di ammaestrare, cioè, le genti, di far leggi, di governare i popoli per condurli alla eterna felicità. E a poco a poco la religione cristiana fu uguagliata con altre religioni false e indecorosamente abbassata al livello di queste; quindi la si sottomise al potere civile e fu lasciata quasi all'arbitrio dei principi e dei magistrati. Si andò più innanzi ancora: vi furono di quelli che pensarono di sostituire alla religione di Cristo un certo sentimento religioso naturale. Né mancarono Stati i quali opinarono di poter fare a meno di Dio, riposero la loro religione nell'irreligione e nel disprezzo di Dio stesso.

I pessimi frutti, che questo allontanamento da Cristo da parte degli individui e delle nazioni produsse tanto frequentemente e tanto a lungo, Noi lamentammo nella Enciclica Ubi arcano Dei e anche oggi lamentiamo: i semi cioè della discordia sparsi dappertutto; accesi quegli odii e quelle rivalità tra i popoli, che tanto indugio ancora frappongono al ristabilimento della pace; l’intemperanza delle passioni che così spesso si nascondono sotto le apparenze del pubblico bene e dell’amor patrio; le discordie civili che ne derivarono, insieme a quel cieco e smoderato egoismo sì largamente diffuso, il quale, tendendo solo al bene privato ed al proprio comodo, tutto misura alla stregua di questo; la pace domestica profondamente turbata dalla dimenticanza e dalla trascuratezza dei doveri familiari; l’unione e la stabilità delle famiglie infrante, infine la stessa società scossa e spinta verso la rovina (...)
"

domenica 1 novembre 2009

Fw: COMUNICATO STAMPA Manifestazione a Novara di Sabato 31 Ottobre 2009

 



Comunicato Stampa

 

Si è regolarmente svolta nella giornata di sabato 31 ottobre l'annunciata conferenza indetta a Novara dal Comitato "Disamericanizziamoci" in collaborazione con Forza Nuova e  il Movimento Nazional Popolare contro "l'assemblamento a Cameri degli aerei Usa F-35 JSF", .

Le avvisaglie facevano pensare ad una giornata pesante ed invece tutto è andato bene e si può parlare senz'altro di un grande successo dell'iniziativa.

Da giorni i gruppi dell'ultrasinistra e dei centri sociali avevano lanciato appelli alla mobilitazione per "impedire ai fascisti di parlare a Novara" ma sabato mattina, ai loro appelli avevano risposto solo poche decine di contestatori che comunque si sono arrampicati sul ponteggio per i restauri che circonda la sala dove si doveva svolgere la  conferenza. Per tale ragione, al fine di impedire il contatto fisico, su disposizione della Questura, la conferenza è stata spostata nell'aula magna del Convitto Nazionale Carlo Alberto, sala più capiente e comunque dislocata nel centro cittadino. Alle ore 21, i militanti di Forza Nuova e del MNP, reduci dal volantinaggio pomeridiano a Cameri (Novara) e quelli provenienti dalle altre province limitrofe, hanno raggiunto la sala   e la conferenza è iniziata puntualmente. Nell'ordine sono intervenuti Nicola Cospito, Coordinatore Nazionale del MNP, Massimo Tirone, dell'Ufficio Politico del MNP, Angela Spadafora, Vice Coordinatrice regionale di F.N., Lodovico Ellena. dirigente di F.N. e Adriano Rebecchi, portavoce del Comitato "Disamericanizziamoci" e membro dell'Ufficio Politico del MNP.

   Gli oratori, alla presenza di diversi giornalisti, hanno spiegato in maniera puntuale e precisa, con dati e cifre alla mano, le ragioni ideali, storiche, sociali ed anche economiche contro l'assurdo e costosissimo progetto dell'assemblamento finale dei micidiali aerei d'attacco USA F-35, contro la presenza di 113 basi Usa in Italia e contro l'appoggio e la partecipazione dell'Italia alle guerre d'aggressione degli Usa, ipocritamente mmotivate con l'esportazione della libertà e della democrazia. ma in realtà, finalizzate al controllo delle fonti energetiche e alla volontà di dominio planetario degli Usa.

Al termine degli applauditi interventi i giornalisti presenti hanno raccolto alcune brevi interviste di approfondimento e poi c'è stato il rompete le righe con un'appendice in pizzeria dei partecipanti che non dovevano rientrare subito alle loro destinazioni.

Con grande scorno dei nostalgici degli opposti estremismi e dell'antifascismo militante, i camerati hanno parlato nel centro di Novara e hanno dimostrato che la battaglia politica contro gli Usa e il loro predominio sul mondo non è solo appannaggio di quella sinistra che, come durante l'ultima guerra era alleata degli Usa, oggi condivide e sostanzialmente appoggia la sudditanza dell'Italia e dell'Europa ai "gendarmi del mondo".