giovedì 30 settembre 2010

La votazione alla Camera. Commento di Nicola Cospito




  La votazione alla Camera di oggi pomeriggio ha mostrato la fragilità di una maggioranza che di fatto non esiste più da tempo. Mentre le elezioni si avvicinano a passi da gigante e quasi certamente avranno luogo la prossima primavera, il paese appare abbandonato a se stesso  da politicanti da strapazzo che hanno scambiato l'arena politica per un teatro in cui attori da quattro soldi sono stati dignificati immeritatamente al rango di governanti del nostro  paese. Formulare un bilancio di questa legislatura ormai al tramonto è presto fatto:

  Berlusconi, ormai ridotto ad un cencio, ha svenduto il nostro paese allo straniero, inviando i nostri soldati a combattere le guerre per gli interessi americani, consentendo la presenza di ordigni nucleari statunitensi nelle basi militari del Nord-Est, accettando la costruzione del micidiale aereo F35 nella base di Cameri (No) e la presenza dell'aereo  Global Hawk delle forze armate USA nella base di Sigonella in Sicilia. Ha esposto il nostro paese al ridicolo in più occasioni, ultima quella dello show di Gheddafi. E potremmo continuare..

  Tremonti, ha operato come un ragioniere di scarso valore. Ha operato tagli indiscriminati, bloccando il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, tagliando decine di migliaia di posti di lavoro, lasciando campo libero alle banche e alle loro speculazioni, non introducendo alcun provvedimento per ostacolare le manovre dei pescecani dell'alta finanza internazionale nelle losche manovre borsistiche.

  La Gelmini, ha preso la scuola a martellate con provvedimenti a pioggia, confusi e contradditori. Ha umiliato la classe docente e ha mostrato una scarsa conoscenza del dicastero che, solo per amicizia con il premier, le è stato affidato.

  Alfano, ha mostrato di essere un burattino nelle mani di Berlusconi del quale ha eseguito puntualmente gli ordini mettendo a punto piani e riforme tese unicamente a salvaguardare il premier dalle numerose inchieste sul suo conto.

  Bossi, sottratto all'osteria del suo paese e al tavolo del tressette, ha sistemato suo figlio, il trota, facendolo diventare consigliere regionale, ha mostrato di essere violentemente antiitaliano e ha chiarito ai più scettici che la politica oggi è una cosa di cui si possono occupare soprattutto gli analfabeti. Con lui la lega ha mostrato di avere le mani in pasta come e più degli altri.

  Frattini, ha mostrato di essere un ministro degli Esteri solerte a difendere gli interessi principalmente di  americani e israeliani, non di certo quelli del nostro paese. ha rivelato di essere quanto già tutti sapevano: è un signor nessuno come il suo compare Andrea Ronchi, ministro delle politiche comunitarie che hanno continuato a danneggiare l'Italia e gli italiani mettendoli all'angolo del mercato comune.

 

Dobbiamo andare avanti e parlare del disastro della sanità, della Fiat e dell'arroganza del delocalizzatore Marchionne che ha potuto fare quello che gli pare in assenza del potere centrale ? O delle centinaia di imprese grandi e piccole che hanno chiuso e stanno chiudendo per assenza di equilibrati interventi statali ? Delle decine di migliaia di disoccupati e lavoratori precari ? Del traguardo del 30 % della disoccupazione giovanile raggiunto da questo governo ?? Non osiamo parlare del'emergenza abitativa o dei prezzi a ruota libera in assenza di regole e di controlli.

 

Ci fermiamo qui. Di sicuro pochi saranno a rimpiangere questa legislatura al tramonto, di certo quelli che ci hanno marciato e mangiato, soprattutto le centinaia di parassiti, parvenus della politica, i deputati nominati senza arte nè parte,  le mogli e le amanti gratificate con incarichi pubblici, la malavita che ha messo i tentacoli su due terzi del nostro paese. Non di certo gli italiani onesti, sempre più sgomenti, sempre più incazzati.

 

 

 

Nicola Cospito

Ufficio Politico del MNP

giovedì 23 settembre 2010

La bandiera della vergogna


Comunicato stampa

 

"Nella giornata odierna militanti del R.N.C.R.RSI-Continuità Ideale e del Movimento Nazionalpopolare hanno effettuato un massiccio volantinaggio nel Comune di Baveno per comunicare l'assegnazione a quell'Amministrazione Comunale, in solido con la precedente Giunta Provinciale del Vco, della "bandiera della vergogna" perchè, dopo aver dichiarato una generica disponibilità ad esaminare la nostra richiesta della posa di una targa, lapide o cippo, a ricordo dei 34 civili (tra i quali 3 dipendenti della Navigazione) morti sul battello "Genova" mitragliato, incendiato e affondato da aerei alleati il 25 settembre 1944 proprio davanti al porto di Baveno, HANNO DATO PARERE "NEGATIVO". 

Ricordiamo che la nostra richiesta aveva avuto anche l'alto interessamento del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica che non è però valso a superare prima il disinteresse delle due Amministrazioni locali e poi la loro arrogante faziosità culminata nel parere negativo per cui, a buon diritto, si sono guadagnate non l'ambita "bandiera blu" ma la molto meno onorevole "bandiera della vergogna". 

 

Per il RNCR.RSI-C.I. e il MNP-F.N.

Il Presidente Provinciale

Adriano Rebecchi

 

 

sabato 18 settembre 2010

La Lega della Terra


 


COMUNICATO STAMPA N° 1-


 


NO ALL’ ENERGIA DA BIOMASSE.


SALVIAMO L’ AGRICOLTURA ITALIANA.


 


 


Lega della Terra e Forza Nuova denunciano la grande truffa ai danni dell’agricoltura italiana :


produrre energia con le biomasse, in particolar modo con le piante di mais.


Un conto è autorizzare piccoli impianti di biogas ad uso aziendale, per convertire i liquami zootecnici in energia, e rendere autosufficienti le aziende agricole, altro conto è autorizzare grandi impianti privati che usano il mais per produrre energia, specie in pianura padana, sottraendo terra e cereali agli usi zootecnici. Solo a Cremona quest’anno sono stati autorizzati 50 impianti, 32 a Brescia, 16 a Lodi. Questi impianti, ben finanziati dalle banche in base ai certificati verdi e di proprietà industriale, sfruttano le agevolazioni fiscali dell’agricoltura, ma di agricolo non hanno un bel niente, producendo infatti energia per fini industriali. Tali impianti hanno già innalzato considerevolmente il prezzo dei cereali e degli affitti delle terre, e stanno mettendo in ginocchio il comparto zootecnico, bovino e suino, già provato dai bassi prezzi  del latte e della carne.


 


Inoltre la scellerata pratica di usare biomasse per uso energetico, con coltivazioni in monocoltura intensiva, come il mais, vanno ad impoverire sempre più la struttura del terreno e le sue riserve in sostanza organica, per il fatto che non vengono rimpiazzati da reflui zootecnici ma solo da concimi chimici. Questa pratica ci porterà ben presto alla desertificazione dei nostri terreni, il tutto in nome del profitto e dei bisogni energetici dell’industria.


 


La coltivazione intensiva in monocoltura, che ci ha dato enormi rese ettaro ma la perdita dei gusti e dei sapori ,  già prevede l’uso di enormi quantità di veleni per il controllo dei parassiti e delle malerbe. Ora le multinazionali propongono l’uso degli Ogm che, pur essendo meno dannosi dei veleni , perseguono comunque sulla via di una agricoltura intensiva monoculturale, a danno della biodiversità, e della lotta biologica tradizionale, che prevedeva il controllo delle malerbe e dei parassiti con la rotazione di varie colture sullo stesso terreno. Pratica antica che prevedeva la salvaguardia della fertilità del terreno, con le sue migliaia di specie viventi, e logicamente il ritorno ad essa di sostanza organica che verrà poi trasformata dai batteri in humus.


 


Lega della Terra e Forza Nuova chiedono una politica nazionale a favore dell’agricoltura, della ruralità e della salvaguardia della tipicità delle nostre produzioni. Chiedono maggiore attenzioni verso il mondo agricolo, salvandolo dalle facili speculazioni e dal consumo di terra coltivabile.


 


                                                           Lega della Terramail : piemonte@legadellaterra.com


                                                          Compraitaliano   - mail  : compraitaliano.nord@gmail.com


                                                           F.N. Piemonte     -  www.forzanuova.org  

giovedì 2 settembre 2010

Commemorazione della tragedia dei battelli Genova e Milano


La sottoscritta Federazione del R.N.C.R.RSI-Continuità Ideale del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara, d'intesa con l'A.N.F.C.D.RSI e con le locali Federazioni del Movimento Nazionalpopolare e di Forza Nuova, annunciano per

SABATO 25 Settembre 2010

la Commemorazione del 66° Anniversario

della tragedia dei battelli "Genova" e "Milano"

mitragliati, incendiati e affondati sul Lago Maggiore il 25 e 26 Settembre 1944 da aerei alleati.

Ore 9,30 - una delegazione per mezzo di un'imbarcazione lancerà nel lago una corona d'alloro davanti al pontile di Baveno dove il 25 Settembre 1944 fu attaccato e affondato il battello "Genova" carico solo di civili-

Ore 10,30 - presso il Cimitero di Verbania-INTRA, deposizione di una corona d'allora sulla tomba che  ricorda i 10 legionari del Btg."M" Venezia Giulia ed un numero imprecisato di civili morti sul battello "Milano" (ex tomba "Ignoti") mitragliato e affondato il 26 Settembre 1944 e al fabbricato operaio "Il Cassinone" di Intra anch'esso bombardato e lettura Preghiera del Legionario.

Ore 11,00 - dal piazzale di Villa Taranto a Verbania-PALLANZA, per mezzo di un'imbarcazione verrà lanciata nel lago una corona d'alloro nel punto dov'è inabissato il relitto del "Milano", finalmente dopo tanti anni localizzato e filmato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Ore 11,30 - nella Cappella della vicina Casa S.Luisa, S.Messa in suffragio di tutti i Caduti.

Ore 13,00 - ritrovo conviviale presso il Ristorante "Il Chiostro" della Famiglia Studenti di Verbania-INTRA.

Nei giorni precedenti la Commemorazione, militanti del MNP e di F.N. effettueranno ancora una volta un massiccio volantinaggio a Baveno per denunciare il persistente rifiuto di quella giunta di centrosinistra, come della Provincia del Vco di centrodestra, della nostra richiesta di porre un segno (lapide, targa o cippo) a ricordo dei 34 civili (tra i quali 3 dipendenti della Navigazione) morti sul battello "Genova" proprio davanti al porto di Baveno, richiesta che aveva avuto anche l'interessamento del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ma alla quale i due Enti locali hanno e continuano a dare parere NEGATIVO

 

Per la Federazione del RNCR.RSI-C.I. e l'ANFCD.RSI

e per le Federazioni del MNP e di F.N.

Adriano Rebecchi