domenica 26 febbraio 2012

Dalla rivolta di popolo alla sovranità monetaria

Importante Convegno di Forza Nuova a Roma

rivolta popolare

Si è svolto ieri, sabato 25 febbraio, a Roma all'Hotel Cicerone l'annunciato convegno di Forza Nuova sul tema Rivolte popolari e sovranità monetaria. In una sala affollata di pubblico , con la partecipazione di moltissimi giovani, sono intervenuti il segretario romano di FN Gianmaria Cammillacci, Nicola Cospito dell'Ufficio Politico del movimento, lo scrittore Cosimo Massaro, autore del libro La moneta di Satana, l'avvocato Antonio Pimpini, allievo e difensore del Prof. Auriti, Martino Morsello, mente e anima della rivolta dei Forconi in Sicilia, il magistrato, dott. Paolo Ferraro. Ha concluso Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato come la rinuncia alla sovranità monetaria abbia determinato la perdita per l'Italia, come per altri paesi europei, della sovranità nazionale. Le classi dirigenti liberaldemocratiche sono ormai alle strette, assediate da un mostro che esse stesse hanno contribuito a creare: l'usura. Il sistema liberista è ormai al capolinea in tutto il mondo, divorato dalla massoneria, dalle banche, dall'ingordigia dei grandi finanzieri dei poteri occulti che manovrano a loro piacimento i burattini al governo nei vari paesi. Le masse lavoratrici manifestano la loro rabbia e danno luogo a sacrosante rivolte popolari contro chi sta spolpando lavoratori, famiglie, giovani e studenti, generando nuove e insopportabili schiavitù. L'alternativa alla tirannia delle banche è la creazione e la diffusione di una moneta che sia proprietà del popolo e che deve fondarsi su una economia reale, fatta di lavoro e produzione, con il ritorno alla terra e all'agricoltura, con investimenti nei settori pubblici e dei servizi, non di carta straccia cui ormai non corrispondono più le riserve aurifere, esaurite e accantonate. Destra e sinistra sono ormai categorie politiche desuete e, nel superamento dei vecchi steccati, è ora che il popolo tutto si unisca contro i finanzieri usurai e le loro trame. Martino Morsello ha annunciato che nei prossimi giorni la rivolta riesploderà in Sicilia e che i forconi si preparano ad occupare Palermo per chiedere le dimissioni del governatore Lombardo. Il Segretario Roberto Fiore, concludendo i lavori del convegno, ha sottolineato come Forza Nuova sia impegnata da sempre al fianco delle masse popolari, come è stato dimostrato anche recentemente dalla partecipazione attiva al movimento dei Forconi. Forza Nuova, pur nel silenzio dei mass media, complici dei poteri forti, costituisce ormai in Italia l'unica vera forza di opposizione e lo sta dimostrando nei fatti. In Europa contro le cricche del FMI e della BCE sta spirando un vento nuovo. Dalla Grecia alla Romania, dalla Polonia alla Spagna, dall'Irlanda all'Islanda, massimamente in Ungheria con la nuova Costituzione, ma anche con il nuovo corso della politica russa, la realtà sta mutando e masse sempre più consistenti stanno dimostrando di aver capito il gioco sporco di chi vuole distruggere la civiltà del Vecchio Continente. Forza Nuova è in prima linea in Italia in questa battaglia ed è destinata a diventare sempre più il punto di riferimento di chi ha a cuore le sorti dell'Italia e dell'Europa.

Nicola Cospito

26 febbraio 2012

domenica 19 febbraio 2012

NO agli F-35

 NoF-35

L'acquisto degli F-35, voluto da Berlusconi e perfezionato da Monti (proprio in questi giorni è cominciato l'assemblaggio dei primi tre esemplari nella base di Cameri), costerà agli italiani 15 miliardi di euro. Denaro che potrebbe essere utilizzato ragionevolmente in altri settori urgenti. Dall'edilizia scolastica che va messa in sicurezza, agli investimenti nella sanità in Italia sempre più fatiscente, nella giustizia dove la mancanza di personale negli uffici giudiziari blocca processi e sentenze, nel mondo del lavoro dove la disoccupazione è in vertiginoso aumento. Come è stato bloccato il progetto delle Olimpiadi del 2020, per il rischio di finire di distruggere il bilancio dello Stato, così ugualmente Monti avrebbe potuto bloccare questo progetto che trova il suo significato solo nell'ambito dei progetti strategici della NATO, in vista di ulteriori guerre che gli americani vogliono scatenare in Medio Oriente. Le provocazioni contro l'IRAN, la sobillazione e la distribuzione di armi ai ribelli siriani, come già avvenuto per quelli libici, la dice lunga.

Per questo il MNP ribadisce la sua posizione:

NO ALL'ACQUISTO DEGLI F35

NO ALLE MANOVRE AMERICANE NEL MEDITERRANEO

USCITA IMMEDIATA DELL'ITALIA DALLA NATO

NO AL GOVERNO MONTI STRUMENTO DELL'IMPERIALISMO USA/ISRAEL

MNP

DIREZIONE NAZIONALE ROMA

SIMBOLO MNP1.

venerdì 17 febbraio 2012

Monti come Berlusconi

 lecolonnedeltempio

L'acquisto degli F35 deliberata dal governo Monti che, come ha ridotto il numero degli esemplari, avrebbe potuto rigettare l'accordo, dimostra proprio la sua continuità con il governo Berlusconi. Gli accordi se si vuole possono essere ridiscussi. Non è un caso che Berlusconi sia tra i principali sostenitori di Monti in tutto e per tutto. Nella difesa delle banche, nell'attacco al mondo del lavoro, nella politica di vessazione dei cittadini italiani. Del resto identica è la stessa politica atlantista pro NATO, ostile alla Siria, e all'Iran. Non è un caso che il ministro degli esteri italiano nel governo Monti sia Terzi di Santagata, ex ambasciatore a Tel Aviv e a Washington, uomo di Israele, organizzatore del viaggio di Fini, allorché questi dichiarò che il fascismo è il male assoluto. Non è un caso che tutto lo schieramento liberale, liberista e atlantista si sia ricompattato intorno a Monti. Non basterebbero mille funambolismi a dimostrare il contrario. Dire che il MNP usa contro Monti gli stessi argomenti della stampa di destra ricorda l'accusa di quanti ci dicevano che attaccando Berlusconi facevamo il gioco della sinistra. Si tratta, allora, come ora, di aria fritta.

La linea del MNP è stata ed è come sempre intransigente, anti liberale e antiliberista, per l'Europa dei popoli contro l'Europa delle banche e dei massoni di Strasburgo e di Bruxelles, contro la NATO e per la cacciata degli americani dall'Europa e dal Mediterraneo, sempre all'opposizione in nome dell'alternativa al sistema e di una diversa e più alta concezione dello Stato, della nazione, del popolo. Non siamo noi ad aver ceduto. Altri si e se ne devono vergognare.

Nicola Cospito

giovedì 2 febbraio 2012

Monti esce allo scoperto

"Il lavoro fisso, che monotonia, che i giovani si abituino a cambiare"

Con queste parole Monti viene allo scoperto e mostra la sua distanza dai giovani e dal mondo del lavoro

Monti dracula

Che la politica del governo Monti sia stata orientata sin dal primo momento a salvare le banche e a salvaguardare gli interessi dell'alta finanza è cosa chiara a tutti. La sua azione si è concretizzata essenzialmente nell'aumentare i costi dei carburanti, dell'energia elettrica, del gas, nell'emanare nuove tasse che stanno falcidiando e falcidieranno sempre di più gli stipendi dei lavoratori a reddito fisso, riducendo di giorno in giorno il loro potere d'acquisto. Nulla è stato fatto per salvaguardare il lavoro italiano, le delocalizzazioni infatti continuano indisturbate, nulla è stato fatto per limitare i danni della globalizzazione, ridiscutendo ad esempio il trattato di Maastricht o imponendo una riduzione delle importazioni nel nostro paese, nulla è stato fatto per incoraggiare gli italiani a preferire e a scegliere i prodotti nazionali, nulla è stato intrapreso per far fronte all'emergenza abitativa intervenendo in modo deciso nella giungla immobiliare, settore che ha contribuito in modo pesante al crollo dell'economia planetaria - come dimenticare la bolla speculativa e il fallimento delle banche americane come la Lehmann Brothers - nulla è stato intrapreso per dotare il nostro paese di infrastrutture ammodernate, capaci di impedire disagi come quello subito nella giornata di ieri dai passeggeri dell'Intercity Bologna Taranto, bloccati per sette ore da alcuni centimetri di neve nei vagoni senza riscaldamento ed esposti al gelo di questi giorni. Nulla è stato fatto per ridurre i costi della politica, i privilegi insopportabili di una classe parlamentare fatta di parassiti e manigoldi, ladri del denaro pubblico.

Ieri poi, il Presidente del consiglio, sostenuto con la sua compagine governativa da Pd, PdL e FLI, quasi tutto il parlamento dunque, per non lasciare dubbi sulla sua formazione iperliberista, è venuto allo scoperto con le affermazioni riportate oggi da tutta la stampa quotidiana circa la cultura del "posto fisso". Monti ha dichiarato testualmente "il lavoro fisso, che monotonia, che i giovani si abituino a cambiare". Parole queste che, a parte il loro substrato ideologico, in un momento in cui la disoccupazione giovanile ha raggiunto la percentuale catastrofica del 31 %, mentre la precarietà di tanti lavoratori costituisce il dramma di tante famiglie, mostrano come al bravo cameriere del Bilderberg, all'uomo di Goldman Sachs, del destino del nostro paese glie ne importi un fico secco. Così pure la dice lunga il tentativo di abolire l'articolo 18 e gettare i lavoratori in pasto alle cosiddette ristrutturazioni aziendali. Se a questo poi si aggiunge il progetto del governo Monti di abolire il valore legale dei titoli di studio, creando laureati di serie A, cioè i ricchi che si possono permettere università come la Bocconi, e laureati di serie B, cioè i poveri che invece devono accontentarsi delle università pubbliche, magari anche non troppo distanti da casa perchè trasferirsi costa, la politica di Monti per i giovani è chiara e, se pure sostenuta dai partiti fedifraghi e corrotti, è sempre più distante, distante anni luce, dagli interessi dell'Italia e degli italiani.

Nicola Cospito

Ufficio Politico MNP

Roma

SIMBOLO MNP1